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A cura di Gabriele Cordì

 

Biografia

Renata Cuneo nasce a Savona nel 1903, è una delle personalità più influenti dell’arte italiana del XX secolo e le sue opere fanno parte di importanti collezioni di arte contemporanea sparse in tutto il mondo. Frequenta il savonese Liceo Classico “Gabriello Chiabrera” sin dalla prima ginnasiale, ottenendo sempre ottimi risultati e diplomandosi nel 1922. Lo stesso anno, una volta conseguito il diploma classico, si trasferisce a Firenze per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Questa esperienza fondamentale segnerà profondamente il linguaggio artistico della scultrice savonese per tutto il resto della sua carriera. Qui ha modo di seguire le lezioni di Domenico Trentacoste, scultore siciliano, che rappresenta una vera e propria guida per la Cuneo, la quale ricorderà i suoi insegnamenti nei suoi primi lavori fuori dall’Accademia. Qui riceve encomi anche da Giuseppe Graziosi e Adolfo Wildt in visita alla sua scuola. A Firenze ha anche modo di studiare da vicino i grandi maestri del Rinascimento e del Manierismo, come Donatello, Masaccio, Michelangelo, Giambologna, i cui tratti sono ravvisabili in tutte le sue opere. A Firenze prende anche ispirazione dall’antico, analizzando attentamente i bronzetti etruschi contemplati durante le sue visite al Museo Archeologico della città. Renata Cuneo si diploma nel 1927 e inizia subito a lavorare prendendo in affitto uno studio a Firenze. Tuttavia, pochi anni dopo torna a Savona, continuando il suo percorso artistico all’ombra della Torretta. Nonostante avesse frequentato l’accademia, viene presto in contatto con l’ambiente futurista. Lì conosce lo scultore Arturo Martini, la cui arte influenzerà le sue opere dell’ultimo periodo degli anni Trenta. Nel 1942 Renata Cuneo è la prima donna a presentare una mostra personale alla Biennale d’Arte a Venezia. Alla fine degli anni Quaranta approfondisce la lavorazione della ceramica presso la Fabbrica dei Mazzotti ad Albisola. In Italia partecipa alle più importanti mostre del suo tempo, mentre all’estero espone a New York, Budapest, Edimburgo, Cracovia e Sofia. Degna di nota è la sua mostra antologica a Firenze presso Palazzo Strozzi nel 1981. Cinque anni dopo dona alla sua città un notevole numero di sculture in bronzo e in terracotta, ceramiche, gessi e disegni, esprimendo la sua volontà di esporli pubblicamente alla Fortezza del Priamar. Queste opere oggi convivono in un museo a lei dedicato con la collezione d’arte contemporanea dell’emerito Presidente della Repubblica Sandro Pertini, donata dalla moglie Carla Voltolina per volontà del marito. La collezione d’arte di Pertini offre ai visitatori una visione completa dell’arte del secondo Novecento. Le stanze della fortezza ospitano ancora oggi le opere di Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Joan Mirò, Giorgio Morandi, Pomodoro e molti altri grandi nomi dell’arte contemporanea.

L’eredità savonese nelle sue “opere pubbliche”

 

La vocazione artistica di Renata Cuneo, caratterizzata da un imprescindibile senso civico, la porta ad impegnarsi in opere pubbliche per la città di Savona: la lastra con la Madonna di Misericordia, le decorazioni della Chiesa di San Raffaele al porto, la cassa lignea dell’Ecce Homo e il monumento al Marinaio posto sotto il simbolo della sua città, la Torre Leon Pancaldo.

Lastra con l’Apparizione di Nostra Signora di Misericordia al Beato Botta

Al bivio tra via Crispi e via Garroni, incastrata in un palazzo, si trova una lastra in pietra serena risalente al 1940, scolpita a bassorilievo e raffigurante l’iconografia tradizionale della Madonna della Misericordia, patrona di Savona, con ai piedi il Beato Botta inginocchiato durante la miracolosa apparizione avvenuta il 18 marzo del 1536. I personaggi sono immersi in una fitta rete di arbusti e una mano della Vergine sfonda la cornice per coprire parte dell’iscrizione. Sul lato inferiore della cornice è presente un motivo geometrico che ricorda le acque del fiume sul quale è avvenuta l’apparizione.

Fig. 3 – Lastra con l’Apparizione di Nostra Signora di Misericordia al Beato Botta.

Fontana di Piazza del Pesce 

Nella centralissima piazza Marconi si trova la Fontana del Pesce, realizzata nel 1965: una fontana a tre vasche, una superiore a forma di conchiglia e due inferiori, ridotte, che con un semplice gioco d’acqua a cascatella sono in simbiosi con quella superiore. Sulla vasca superiore si trova la statua della scultrice Lotta tra uomo e squalo.

Fig. 4 – La scultura “Lotta tra Uomo e Squalo” posta sulla sommità della Fontana di Piazza Marconi. Credits: ivg.it

La chiesa di San Raffaele al Porto

 

La chiesa è così intitolata per il bombardamento che ha colpito Savona il 24 ottobre del 1942, giorno di San Raffaele. I lavori di costruzione per la nuova struttura iniziano esattamente dieci anni dopo quel tragico evento e durano solamente un anno. Il progetto dell’ingegner Barile prevede un semplice edificio in calcestruzzo e cemento armato. Una volta conclusa la costruzione della chiesa, Renata Cuneo si dedica alle opere per gli interni: l’altare, il gruppo scultoreo dell’Annunciazione e gli arredi liturgici; mentre per la facciata realizza un bassorilievo in pietra rosa raffigurante San Raffaele. L’edificazione di questa chiesa è promossa da Don Mario Genta, il cui ricordo è ancora vivo tra i savonesi.

Fig. 5 – Facciata della Chiesa di San Raffaele al Porto. Credits: https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-.

La cassa lignea per la Processione del Venerdì Santo

Realizzata tra il 1977 e il 1978, è l’ottava cassa che sfila durante la Processione del Venerdì Santo a Savona. Al centro si trova Gesù Cristo che porta sulle spalle un mantello rosso e ha le mani legate da una corda, alla sua sinistra si trova Ponzio Pilato, che lo indica al popolo con un eloquente gesto del dito. È conservata nell’oratorio dei Santi Pietro e Caterina in Via Dei Mille.

Fig. 6 – La cassa della Processione realizzata da Renata Cuneo. Credits: Wikipedia – Mariangela Calabria.

 

 

Sitografia

http://www.culturagenova.it/cultura/it/Temi/PercorsiProposte/itinerariVisita.do;jsessionid=B568BF2E0E3AB45262DA1F98408D49FF.node1?contentId=87263&luogo=true&biblio=false&idItinerario=87861&opera=false&actionType=addElement&oid=87263

http://www.culturainliguria.it/cultura/it/Temi/PercorsiProposte/itinerariVisita/renatacuneo.do;jsessionid=0D77248E99F984278716AEAC7B15B17F.node2

http://www.truciolisavonesi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6531:renata-cuneo-artista-savonese&catid=108:biagio-giordano&Itemid=57

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